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Strychnine Twitch

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It's not over till you're underground

It's not over till you're underground
»Titolo: It's not over till you're underground
»Autore: Strychnine Twitch
»Data di pubblicazione: 25 Agosto 2011
»Rating: Rosso
»Personaggi: Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt
»Words: 1648 (one-shot)
»Diclaimer: Questi personaggi non mi appartengono purtroppo e questa storia è scritta senza scopo di lucro alcuno.
 

 It's not over till you're underground

 

E' divertente solo fin quando nessuno si fa male... poi diventa spassoso!

 


It's not over till you're underground

 

Erano ormai quaranta minuti che eravamo in coda. E tutto per accontentare il mio amato Billie Joe.

Era pieno agosto e faceva un caldo terribile.

Avevamo deciso di saltare le prove per tutta la settimana dal 22 al 28 sostituendole con sette giorni di relax.

Ma poi i nostri piani erano cambiati. Stavamo cercando su internet un posto carino dove passare la settimana con anche la famiglia. Magari avremmo anche potuto fare un viaggetto in qualche bel posto, non troppo lontano. Mentre spulciavamo vari siti ci imbattemmo in quello di un 'Parco divertimenti' un po' tanto lontano dalla cara Oakland.

Già, forse un po' troppo.

Ma l'Italia era una delle mete preferite di Billie, così dopo varie suppliche da parte del nostro frontman avevamo deciso di partire e trascorrere un po' di tempo in Europa. Italia. Avremmo soggiornato in una città lì vicino, Verona e la mattina del 23 saremmo entrati nel parco divertimenti. Doveva essere bello come posto. Su youtube seguimmo un po' di video che mostravano le attrazioni. Tra quelle che avevo visto la migliore era il Blu Tornado, che però terrorizzava Billie. L'avrei comunque convinto a salire. Il giro era abbastanza lungo, pieno di avvitamenti e giri della morte. Eri seduto su dei seggiolini sospesi nel vuoto e appesi a una rotaia che si contorceva su se stessa.

Ed eccoci li: davanti al Blu Tornado. I ragazzi e le nostre mogli non avevano voluto venire. La coda secondo loro era esagerata, ma io e Tré eravamo troppo eccitati all'idea di sentire quella scarica di adrenalina in corpo, così dopo aver afferrato Billie Joe per un braccio eravamo entrati in coda. Meglio così, avrei passato un'oretta con il mio grande amore.

Dopo quaranta minuti di una coda estenuante dove i fan ci avevano assalito, ma non ci avevano comunque lasciato avanzare un po' di più nella fila, salimmo su una pedana ci infilammo sui seggiolini allineati due a due.

Non vedevo l'ora.

Billie, estremamente offeso perché l'avevamo costretto a venire controvoglia, si era messo sul seggiolino davanti al mio. Quando mi alzai e gli piombai in parte mi scacciò, avrei voluto tenergli la mano. Così non avrebbe più avuto paura. Io l'avrei protetto. Osservai invidioso la ragazza, probabilmente una fan, che si sedeva accanto a lui tutta contenta. L'avrei mandata via solo per stargli accanto. Dio se quel giorno si fosse seduto in parte a me. Ora tutto sarebbe normale. Invece no.

Nonostante volessi rimanere lì scivolai ancora dietro di lui, in parte a Tré che sorrideva emozionato. Stranamente quel giorno non si era truccato, o forse la nostra permanenza sul Colorado Boat gli aveva sciolto la matita in volto fino a farla scomparire. Mi allacciai l'imbragatura. Ero pronto a partire quando vidi Billie girarsi preoccupato.

"Mikey, aiuto, ho paura che il seggiolino non tenga! Cazzo senti come trema." Cominciò a dimenarsi preoccupato.

"Ma figurati Billie non dire stronzate!" Ero abbastanza sicuro di quello che dicevo, ma nonostante tutto buttai l'occhio sull'aggancio sopra la sua testa. Mi sembrava tutto a posto. Non indagai oltre.

"Ti prego Mike fermali! Sento che qui non sono sicuro!" Continuò lui. Vidi un rigoletto liquido trasparente ricadergli sul viso. Era davvero preoccupato.

Partimmo.

"Dai Billie calmo, per favore, ti divertirai." Cercai di tranquillizzarlo. "Tra meno di un minuto sarà tutto finito."

E avevo ragione, tra un minuto, anzi di meno, tutto sarebbe finito!

Eravamo a metà salita ormai, quando vidi un bullone, evidentemente allentato, scivolare e cadere dalla cima del seggiolino di fronte al mio. Aveva ragione, c'era qualcosa che non andava. Ora anch'io vedevo il suo seggiolino tremare. Ora anch'io avevo paura. Cominciai a piangere. Non avrebbe mai retto a tutto il percorso. Non riuscivo nemmeno ad immaginare cosa sarebbe successo. O meglio, già lo sapevo, ma non volevo immaginarlo. Non l'avrei visto morire. Cercai di autoconvincermi. Intanto lo sentii singhiozzare ancora una volta.

Anche lui aveva capito tutto, sapeva cosa sarebbe successo. Gli occhi ormai grondavano e non riuscivo a fermarli. Non potevo più fare nulla. Avrei dovuto ascoltarlo. Rimanere giù da quello schifo. Ormai non potevo più fare niente. Anche se avessi urlato, mi fossi dimenato e tutto il resto nessuno avrebbe fermato tutto per me. Ormai era finita, non potevo più farci niente. Nulla sarebbe mai più stato come prima senza di lui.

Continuavo a osservare l'aggancio sopra di lui. Ora la vita si sarebbe sfilata e il seggiolino si sarebbe staccato. Sarebbe precipitato nel vuoto. La sua vita sarebbe finita tra pochi istanti e lui ne era perfettamente cosciente. Il peggio era che tutto questo era colpa mia. Ero stato io a obbligarlo a venire lì sopra.

Non me lo perdonerò mai.

Non sapevo cosa fare. Cominciai a dimenarmi, avrei voluto che anche il mio seggiolino si sganciasse . volevo farla finita con lui! Non l'avrei lasciato andare da solo.

"Qualunque cosa succeda... Ti amo Billie. Per sempre." Riuscii a dire in un sussurro, ma lui mi sentì.

"Ti terrò un posto ovunque io vada. Ti amo Mikey, Addio." Rispose.

Eravamo in cima alla salita.

Ci fermammo un istante, era lì, davanti a me, per l'ultima volta.

Poi ripartimmo veloci, dopo una decina di metri il sedile davanti al mio si staccò. trentotto urli squarciarono il cielo per la gran velocità, ma il suo mi squarciò il cuore. Lo vidi precipitare, insieme a lui quel giorno se ne andò anche la mia anima.

"Nooooooooooooooo!" Scoppiai in un pianto disperato, mi dimenai. Era tutta colpa mia e delle mie stupide manie. Non avrei mai dovuto portarlo.

Quando scendemmo alla fine del percorso guarda la piscinetta di mezzo metro sotto il percorso. Lì, in un angolino lui. Ancora allacciato al sedile. Era finita. Era tutto finito. Aveva gli occhi chiusi. Quei bellissimi occhi smeraldo. Non li avrei mai più rivisti se non in foto. Non avrei mai più potuto baciare le sue labbra. Sentire il suo profumo, la sua emozione prima di un concerto.

Era tutto finito.

Io lo avevo ucciso.

Avevo ucciso Billie Joe Armstrong.

Avevo ucciso la persona più importante della mia vita.


Mike Dirnt.


 

 

 

It's not over till you're underground


Ero troppo contento! Ero riuscito a convincere tutti a venire in Italia. Avevamo speso tantissimo, ma ne sarebbe valsa la pena.


Saremmo stati lì una settimana. Avevo prenotato un hotel a Verona, era una bella città vicino a Gardaland, il parco divertimenti dove avevamo deciso di andare. Non vedevo l'ora di provare tutte quelle attrazioni, ma se devo ammetterlo, una mi terrorizzava. Sapevo che Mike mi avrebbe costretto ad andarci, ma speravo di riuscire a evitarlo. Eri sospeso nel vuoto cazzo. Sarebbe stato troppo pericoloso.

I ragazzi non avevano voluto salire, sinceramente io sarei rimasto volentieri lì con loro. Ma Mike e Tré mi trascinarono in coda.

Un cartello elettronico indicava la durata della fila. 40 minuti. Era tantissima ma ormai eravamo dentro. Una folla di fan ci assalii, ma ormai ero abituato a queste situazioni. Non vedevo l'ora di scendere ancora prima di essere salito. Guardai il percorso affrontato dai trenta seggiolini allineati due a due.

'Finalmente' arrivammo davanti ai seggiolini arancio. Mi sedetti davanti a Mike. Non ero arrabbiato con lui ma non volevo dargliela vinta anche questa volta. Lo senti scivolare accanto a me. Con voce rotta gli urlai di andarsene, anche se dentro di me speravo che rimanesse li. con lui mi sentivo più protetto.

Forse non avrei dovuto reagire in quel modo.

Si alzò dal seggiolino accanto al mio e tornò alla sua postazione originale. Accanto a me si sedette una bella ragazza. Non si sarebbe mai aspettata quello che poi successe.

Mi allacciai la protezione. Sentii tremare il mio sedile e, già preoccupato, mi girai verso Mike.

"Mikey, aiuto, ho paura che il seggiolino non tenga! Cazzo senti come trema!" Cominciai a scuotermi sperando che sentisse e chiedesse a qualcuno di fermare tutto.

"Ma figurati Billie, non dire stronzate" Esclamò lui alle mie spalle. Non era per niente preoccupato, ma io si. Sapevo che qualcosa non andava.

"Ti prego Mike fermali! Sento che qui non sono sicuro!" Lo supplicai io e una lacrima mi cadde sulla guancia bollente.

Partimmo.

"Dai Billie calmati, per favore,ti divertirai! Tra meno di un minuto sarà tutto finito."

A quelle parole mi girai e guardai davanti a me. Strizzai gli occhi per fermare le lacrime.

A metà salita senti un 'clic' e vidi una figura metallica cadere da sopra di me e ricadere nella piscina. Avevo ragione. Non sarebbe finita bene per me quel giorno. Io non volevo salire su quell'affare ma mi avevano obbligato. Ormai questo non contava più. I miei singhiozzi si fecero più forti. Probabilmente la ragazza in parte a me pensava che fossi solo un fifone. Come ho detto prima, non credo si aspettasse quello che successe.

Mancava poco alla discesa. Sentivo tutto tremare, ma il Blu Tornado ormai non si sarebbe più fermato.

"Qualunque cosa succeda... Ti amo Billie. Per sempre" Mike aveva visto il Bullone cadere. Probabilmente già vedeva il sedile tremare. Perché avevo fatto l'offeso? Se mi fossi messo subito in parte a lui sarebbe stato tutto diverso. Ormai per me era la fine.

"Ti terrò un posto ovunque io vada. Ti amo Mikey. Addio" Le mie parole uscirono leggere, come aliti di vento, ma sapevo che schiacciarono il cuore di Mike in una morsa di dolore.

Eravamo in cima alla salita. Ci fermammo un istante.

Poi ripartimmo velocemente e dopo pochi metri senti un colpo secco, Mi sentii cadere nel vuoto. Una scarica di adrenalina mi percorse il corpo.

Ecco Tutto stava per finire.

In meno di un secondo sarei MORTO!

Addio Adie, addio ragazzi... Addio Tré. Poi il mio ultimo pensiero... Facevo fatica a pensare che non l'avrei mai più rivisto. Non avrei voluto niente di tutto questo. Maledetto Gardaland Maledetto tutto.


Addio Mike.

Billie Joe Armstrong.